Scheda
L'acqua che beviamo deve essere pulita. Questo significa che non deve contenere sostanze chimiche inquinanti e batteri che causano malattie, come l’epatite e il colera. L'acqua che è possibile bere in sicurezza è chiamata acqua potabile.
Se l'acqua non è potabile, deve essere purificata attraverso un processo chiamato “trattamento delle acque”. L’acqua distribuita dalla rete idrica viene regolarmente controllata prima che arrivi nelle nostre case ed esca dai rubinetti.
Tuttavia, nel mondo ancora troppe persone non hanno accesso a un’acqua pulita e a servizi igienico-sanitari adeguati: una persona su tre non ha accesso a fonti di acqua potabile, due persone su cinque non hanno servizi di base per lavare le mani e più di 673 milioni di persone non hanno servizi igienici.
Ogni anno, grandi quantità di acqua non sono più disponibili per l’uomo e l’ambiente. Come mai? Ci sono diverse cause: per esempio, una maggiore richiesta dovuta all’aumento della popolazione mondiale, ma anche un uso non corretto delle falde acquifere che fa aumentare i rischi di inquinamento o impianti di depurazione vecchi e poco efficienti. Anche il riscaldamento globale, che sta rendendo più aride molte regioni della Terra è tra i responsabili. Il risultato? L’acqua rischia di diventare una risorsa sempre più scarsa e costosa, soprattutto per i poveri, gli emarginati e le persone più fragili.
L’obiettivo 6 ci propone questo traguardo: che sia garantito l'accesso universale all'acqua potabile sicura ed economica a tutti. Se vogliamo raggiungerlo, i governi devono investire per realizzare impianti adeguati e diminuire l’inquinamento idrico. É importante anche intervenire sulla natura, ripristinando e proteggendo tutti gli ecosistemi legati all'acqua, in particolare le zone umide, i laghi e i fiumi, preziose riserve idriche del territorio.
L’acqua è una risorsa che va protetta da ognuno di noi: evita di sprecarla.
Uno sguardo sul Parco del Mincio
Qualità delle acque e balneabilità dei laghi: cosa prevede il Contratto di FiumeLa “Balneabilità del Lago Superiore di Mantova” rappresenta una delle azioni del Contratto di Fiume, accordo promosso dal Parco del Mincio con oltre 70 tra istituzioni e associazioni del territorio, allo scopo di tutelare le acque del bacino idrografico del Mincio. L’azione ha lo scopo di migliorare la qualità delle acque e creare un’occasione sostenibile di rilancio del territorio, potenziandone la vocazione di attrattore turistico, naturalistico, culturale e sportivo. Nell’ambito dell’azione è prevista la realizzazione di interventi per ridurre i carichi inquinanti dell’intero bacino del Mincio. Per il risanamento dei laghi, Parco del Mincio ha inoltre messo in campo progetti per un valore di 1,8 milioni di euro che prevedono, tra le altre cose, l’installazione di sgrigliatori che catturano i rifiuti trasportati dai canali, la creazione di ecosistemi filtro per la depurazione delle acque attraverso l’attività svolta dalle piante acquatiche, e l’acquisto di un battello spazzino, che svolgerà azioni di contrasto all’inquinamento.